È stato pubblicato il D.M. 21 agosto 2019 n.127 nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, Serie Speciale n.255
Il Regolamento detta le disposizioni comuni, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, da applicare nell’ambito delle strutture centrali e periferiche del Ministero dell’interno – Polizia di Stato e Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile.
Il decreto si applica nelle aree e nelle strutture del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e nelle aree operative, nonché nei riguardi del personale permanente e volontario, compreso quello che opera in situazioni di emergenza.
Il testo unico della sicurezza sul lavoro indica che le misure generali di sicurezza si applicano ai vigili del fuoco tenendo conto delle particolari esigenze del servizio prestato.
Questo decreto, per consentire l’espletamento del soccorso tecnico urgente, esplicita “le particolari esigenze” dei VVF.
Precisa poi che non si intendono luoghi di lavoro le aree in cui i VVF intervengono per soccorso, emergenze e calamità nonché per formazione o addestramento.
In tali aree si soddisfano gli obblighi di legge adottando appositi strumenti organizzativi come i corsi base di qualificazione e di specializzazione, le attività di istruzione e addestrative, le disposizioni interne, i manuali addestrativi etc.
In queste circostanze, quindi, i VVF intervengono sulla base della preparazione tecnica e professionale posseduta e adottano le tecniche e le procedure più idonee in relazione all’evento, contemperando la valutazione della diretta e personale esposizione al pericolo con l’esigenza di assicurare la protezione propria e delle persone in pericolo, in relazione all’urgenza e alla gravità dell’attività da espletare. (principio di autoprotezione)
